Scrivere un manifesto significa mettere nero su bianco i propri valori. Significa dichiarare al mondo quali sono i motivi per cui fai quello che fai.
Comunicare i propri valori significa anche prendere posizione, e dichiarare quello in cui si crede. Così chi condivide questi valori si sente coinvolto e sa di trovare persone che rispecchiano anche i suoi, di valori.
In questo particolare momento storico, che pare proprio sia destinato a comparire nei libri di storia, APOI ha scelto di pubblicare il suo manifesto.
E lo ha fatto proprio adesso perché in questo periodo di grandi cambiamenti, di nuove scoperte, anche di alcune difficoltà e con l’emergere di nuovi problemi, l’organizzazione può essere davvero uno strumento utile per diventare più consapevoli e strategici nella nostra quotidianità.
Ma facciamo un passo indietro: cos’è APOI?
L’acronimo APOI sta per Associazione Professional Organizers Italia. E’ quindi l’associazione professionale dei Professional Organizers italiani. Questa associazione è nata in seno alla legge 4 del 2013, che dispone le norme per le professioni non regolamentate da ordini o collegi. Vuol dire che viene dato un ordinamento a quelle professioni che non hanno un albo di riferimento (come invece hanno avvocati, commercialisti, architetti, dottori, psicologi…). Le associazioni professionali regolate da questa legge entrano a far parte di un elenco depositato presso il MISE, il ministero dello sviluppo economico.
Questo elenco lo puoi vedere qui, e dacci un’occhio perché le associazioni professionali che ci trovi dentro sono davvero tante. In particolare APOI è tra le associazioni che rilasciano l’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci, significa che i soci possono utilizzare il riferimento all’iscrizione all’associazione come marchio/attestato di qualità dei servizi offerti.
APOI quindi è per noi Professional Organizer un po’ come il nostro albo, che regolamenta la nostra professione tramite un codice etico, vigila sull’operato di ogni associato e garantisce in un certo senso che ogni P.O. lavori correttamente (vi è infatti lo sportello del cittadino consumatore, dove segnalare eventuali reclami relativi al lavoro dei P.O. soci). Inoltre, tra le altre cose, i soci di APOI hanno degli obblighi formativi, e non ultimo, grazie ad APOI si conoscono e possono creare rete tra loro. (Trovi qui un mio vecchio articolo, il primo in cui ho parlato di APOI).
Il manifesto: 9 punti, più uno!
Il manifesto che APOI ha creato è composto da 10 punti. Ciascun punto comincia con “Organizzare è…” e contiene per ogni punto una parola diversa, per raccontare quello che l’organizzazione significa e può portare nella nostra vita di tutti i giorni.
Il decimo punto invece è aperto, per lasciare a ciascuno la possibilità di completare la frase nel modo che preferisce. Proprio perché l’organizzazione ha una percezione molto soggettiva e personale ciascuno ha la possibilità di esprimere il proprio modo di viverla e concepirla.
Se vuoi leggere tutti i punti del manifesto clicca qui! Puoi anche scaricarlo in formato pdf.
Inoltre ti invito anche a sottoscriverlo e a condividerlo! Per sottoscriverlo basta compilare il form. Non si paga, non ci si iscrive a niente, è solo un modo per abbracciare questi valori e dare sostegno al lavoro dei P.O. e di APOI, e la tua sottoscrizione comparirà insieme a tantissime altre sul sito di APOI.
Una chicca particolare!
Per un approfondimento ulteriore di ciascun punto, ti segnalo una bellissima iniziativa della mia collega P.O. Chiara Battaglioni sul suo profilo Instagram . Chiara ha realizzato dieci dirette Instagram (che puoi trovare nella sua IGTV) per parlare insieme ad altri dieci P.O. di ciascun punto del manifesto. Ne sono uscite delle chiacchierate davvero interessanti e anche divertenti, per raccontare tanti punti di vista e modi diversi di vivere l’organizzazione personale e realizzare questa professione!
Ho avuto anche io il grande piacere di essere una degli ospiti di Chiara nella diretta dedicata al punto numero 8, quello dedicato alla consapevolezza. Se te la sei persa la puoi vedere qui. Io mi sono divertita un sacco!
Come ultima cosa, ti do appuntamento sulla mia pagina Facebook e sul mio profilo Instagram per altri nuovi post e dirette dedicati ai vari punti del manifesto di APOI!
Se parliamo di organizzazione in modo semplice scoprirai che è molto più facile di quello che sembra!