Ce l’ho proprio come missione: accompagnare le persone ad usare l’organizzazione come strumento per accrescere serenità e comodità, per favorire semplicità e soddisfazione. Ed essere così un po’ più sereni.
Ecco perché parlo di organizzazione legata alla consapevolezza: perché se vuoi organizzarti meglio come prima cosa devi renderti conto della tua situazione e atteggiamento attuali, e poi eventualmente cominciare a cambiare qualcosa.
Proviamo insieme a fare un percorso all’interno degli ambiti della tua vita nei quali grazie all’organizzazione puoi diventare più consapevole e quindi migliorare il modo in cui li vivi e li gestisci. Partiamo dall’ambiente più vicino e più personale: la tua casa. Nei prossimi articoli parleremo invece di lavoro e di impegni quotidiani. Se non vuoi perderne la pubblicazione seguimi sui social Facebook e Instagram, oppure se ti iscrivi alla mia newsletter tramite il form nel mio sito li ricevi una volta al mese tutti insieme.
Primo passo di consapevolezza: la tua casa a cosa ti serve?
Pensa alla tua casa: il luogo dove vivi tutti i giorni, magari con la tua famiglia. A cosa serve una casa? Domanda retorica forse.. ma proviamo a rispondere: una casa serve per avere un posto dove ripararsi, in un certo senso…Un po’ come la tana per un animale. Quindi un luogo solido e sicuro dove dormire, mangiare, riposare se stanco, guarire se malato. E’ anche il luogo dove si raccoglie la famiglia, si proteggono e si allevano a cuccioli.. Inoltre nella nostra casa raccogliamo tutto quello che ci serve per vivere: cibo, vestiti e via discorrendo. Poi qualcuno in casa ci lavora, oppure coltiva i propri hobby e interessi.
E che dire poi dei casi in cui uno stesso spazio in casa deve essere destinato a funzioni diverse: quando per esempio il tavolo della cucina diventa anche lo spazio per lo smart working oppure il salotto diventa lo spazio dove fare attività fisica.
Secondo passo di consapevolezza: luogo e funzione
Ma facciamo un passo in più: la nostra casa quindi ha un importante significato per noi, quasi vitale, o comunque molto incidente sulla nostra qualità della vita. Si potrebbe quindi dire che ogni parte della nostra casa ci serve, la usiamo per compiere una particolare attività, e quindi ogni stanza, ogni zona della casa ha una sua particolare funzione. Quindi la camera serve per dormire, la cucina per mangiare, il bagno per i bisogni fisiologici e per lavarsi.. banale, no?
Ma prova a pensarci: puoi realmente affermare che ogni zona della tua casa viene usata per la sua specifica funzione? Se pensi a bagno e cucina magari sì… ma il garage? La cameretta in più? Lo sgabuzzino?
Terzo passo di consapevolezza: gli oggetti che servono e quelli che non servono
Se ogni stanza ha una sua funzione, la cosa più logica è tenere in ogni stanza gli oggetti che servono per quella funzione. E qui dirai: ovvio. Tutti teniamo il cibo in cucina e la carta igienica in bagno, e non viceversa (credo…).
Ma chiediamoci: è davvero così per tutte le stanze? O meglio, per tutti gli oggetti? Davvero in cucina c’è solo quello che ti serve per prepararti da mangiare? Davvero in bagno c’è solo quello che ti serve per lavarti? Ora, ecco la protesta che arriva: “Eh ma vedi che sei troppo rigida? In cucina non ci può stare solo il cibo, io ci tengo anche altro!” E allora ti rispondo: ” Ma certo! Ci puoi tenere tutto quello che vuoi, se ti trovi bene così. Se invece senti che c’è troppa confusione che ti infastidisce e innervosisce, e rende complicato il modo in cui usi la tua cucina, e quindi così com’è non ti piace e vuoi fare un cambiamento, la prima cosa che ti invito a fare è riflettere su tutto quello che si trova in cucina e in cucina non ti serve, e forse non ti serve in generale. Libri? Soprammobili? Attrezzi? Tessili? …
Quindi per capirci, il principio fondamentale è quello dell’uso: se un oggetto, vestito (qualsiasi cosa) ti serve (e ti piace), allora merita un posto nella tua casa. Altrimenti no. Quello che ti circonda per te deve avere valore, per la sua funzione o per l’emozione che ti suscita, allora la tua casa ti risponderà facendoti sentire “valore”.
Il tuo spazio è una cosa preziosa, che hai il dovere di assegnare alle cose per te importanti e che ti piacciono. Non farti rubare il tuo spazio da cose inutili e superflue.
Se ad un animale occupi la tana con scatoloni di cianfrusaglie, lui o le butta via o cerca un’altra tana. Lui così non ci vive. E tu?
Consapevoli in casa
Ecco quindi che alcuni principi base dell’organizzazione come uso, funzione, decluttering ti aiutano già a diventare più consapevole del modo in cui usi il tuo spazio, in particolare quello della tua casa, ma può valere anche per il tuo spazio di lavoro o di relax.
Se ti prendi un attimo per riflettere sulla tua presenza all’interno della tua casa puoi renderti conto di:
- quali funzioni hanno gli spazi e le stanze della tua casa
- che rapporto hai con gli oggetti che possiedi
- quante cose inutili e superflue occupano il tuo spazio vitale
- quante cose possiedi che sono preziose e non usi
- la facilità con cui introduci nella tua casa cose che non meriterebbero di entrarci
- quali sono per te le cose importanti a cui non rinunceresti mai
- quali sono le priorità di sensazioni ed emozioni che dai alle tue giornate
- quante cose davvero hai bisogno
- come sprechi soldi in cose che poi non usi
- quanto sei attaccato a ricordi o emozioni del passato
- come piacevolezza e comodità possono armonizzarsi
- oggetti davvero significativi per te a cui non stai dando il valore che meritano
- come la tua pigrizia ti ha portato a trascurare e abbandonare oggetti e spazi
Quante cose, vero? E si potrebbe continuare… Te ne vengono in mente altre? Scrivimele! info@sarabettella.it
Organizzarsi per me significa anche questo: non parlo di piegare magliette o ordinare libri in ordine di colore, ma parlo di riappropriarsi di cose importanti della nostra vita, come il tempo e lo spazio che sono alla fine esperienze e sensazioni che fanno la differenza nella nostra vita di tutti i giorni. E non serve aspettare sempre domani per cambiare qualcosa, è sempre il momento giusto per cominciare a guardare le cose in modo diverso.
Se vuoi saperne di più contattami, io ci sono.
info@sarabettella.it